Il Documento Unico di Circolazione

avrebbe dovuto snellire la burocrazia legata a auto, moto e veicoli in generale, ma ad ora il DU non è ancora entrato in vigore. Ora è ufficiale: dopo l’approvazione del Decreto Legge Trasporti la data di entrata in vigore effettiva del Documento Unico di Circolazione è ufficializzata al 30 giugno 2021.

Cosa cambierà?
Dal 30 giugno 2021 il DU sostituirà il Certificato di Proprietà e il Libretto di Circolazione del Veicolo. Il DU sostituirà i due documenti, ad oggi di competenza rispettivamente di ACI e Motorizzazione.
É stato previsto nel Decreto legge n. 98/2017, pubblicato in data 24 giugno 2017 in Gazzetta Ufficiale, e che appunto il documento unico dell’auto, moto, rimorchi e dei veicoli in generale.
A gennaio sarebbe dovuto entrare in vigore, ma il Covid ed alcuni problemi tecnici ne hanno ritardato l’effettivo utilizzo. 

Chi ha Libretto di Circolazione e Certificato di Proprietà Il passaggio sarà meno traumatico del previsto, perché libretto di circolazione e certificato di proprietà emessi prima dell’entrata in vigore del DU resteranno validi fino alla loro scadenza.

Semplificazione e risparmioSenza dubbio il nuovo DU aiuterà a snellire le pratiche burocratiche per la gestione degli autoveicoli e si ridurranno i costi di produzione, controllo e archiviazione da parte dell’amministrazione.
Nel Documento Unico di Circolazione sarà possibile trovare tutti i dati che riguardano il proprietario dell’auto ed i dati tecnici del veicolo. In questo modo si evitano inutili doppioni o spese di bollo. Infatti i costi si abbasseranno di poco meno di 40 euro. Un’immatricolazione con il DU costerà 60 euro contro i 100 attuali.
L’introduzione del Documento Unico di Circolazione fa parte di una generale revisione di norme come ad esempio quelle relative all’attuazione della direttiva europea N°2014/45 che modifica la normativa sulle revisioni auto e che introduce tra l’altro l’obbligo di riportare sul certificato di revisione i chilometri percorsi.